Enrico Rizzi festeggia la morte di Diego Moltrer
Ultimamente Rizzi, il "presidente" del "partito animalista europeo", è entrato nell'occhio del ciclone per aver festeggiato la morte di un uomo, Diego Moltrer, solamente perché era cacciatore.
Noi tutti sappiamo bene che gli animalisti, anzi "animalisti", non sono nuovi a questo genere di cose, ma questa volta stanno facendo una figura di palta immensa:
Tutto inizia con Enrico Rizzi che accoglie con gioia la notizia nel suo profilo pubblico, come mostrato nell'immagine. Si è definito da solo "felicissimo" della morte di una persona onesta che non aveva mai fatto del male a nessuno men che meno a Rizzi stesso.
Noncurante di quello che stanno provando la famiglia, amici e colleghi.
Questi non sono animalisti, ma bestie.
Noi tutti sappiamo bene che gli animalisti, anzi "animalisti", non sono nuovi a questo genere di cose, ma questa volta stanno facendo una figura di palta immensa:
Tutto inizia con Enrico Rizzi che accoglie con gioia la notizia nel suo profilo pubblico, come mostrato nell'immagine. Si è definito da solo "felicissimo" della morte di una persona onesta che non aveva mai fatto del male a nessuno men che meno a Rizzi stesso.
Noncurante di quello che stanno provando la famiglia, amici e colleghi.
Questi non sono animalisti, ma bestie.
Durante il caso Simonsen, quando tutto il paese si è reso conto di che razza di infami sono, hanno urlato e sbraitato battendo i piedini a terra sostenendo che loro sono innocenti, puri e casti, e che insulti, minacce e auguri di morte erano stati fatti da "vivisettori con account fake".
A chi penseranno di fregare me lo devono spiegare per bene, anche perché passa un po' di tempo e subito si distinguono in fatti come questi.
Rizzi è un fake?
Non possono dire nemmeno questo, perché Cruciani lo ha intervistato telefonicamente durante il programma radio La zanzara, e quello che ha detto è aberrante: inizia dal minuto 9:50
A chi penseranno di fregare me lo devono spiegare per bene, anche perché passa un po' di tempo e subito si distinguono in fatti come questi.
Rizzi è un fake?
Non possono dire nemmeno questo, perché Cruciani lo ha intervistato telefonicamente durante il programma radio La zanzara, e quello che ha detto è aberrante: inizia dal minuto 9:50
Io fossi in lui mi vergognerei tantissimo, ma lui non è me, ed è convintissimo delle abominevoli cretinate che ha detto.
Ovviamente gli animalisti sono soliti regalare valanghe di melma tutta in un colpo, ed ecco che anche questa volta non hanno deluso le aspettative: hanno solidarizzato con rizzi!
Non è che prendono le distanze viste le bestialità dette. Tutti loro pensano le stesse identiche cose!
Il "partito" animalista europeo" lancia l'hashtag "#iostoconenricorizzi" e subito arrivano migliaia di vegani e animalisti a blaterare boiate in sua difesa. Si contano centinaia di interventi! Vediamo alcuni esempi:
Il primo si dice solidale con rizzi e anche lui felice della morte di Diego Moltrer.
Senza vergogna, da notare il "veg" fra nome e cognome, riconoscibilissimo marchio di infamia auto imposto.
Gli altri animalisti dicono "no alla caccia", non avendo capito un benemerito tubo di nulla della gravità della situazione.
Puoi anche essere contrario alla caccia, ma da qua al desiderare così ardentemente che i cacciatori muoiano tanto da FESTEGGIARE quando accade non è un'idea, è essere incivili e potenzialmente criminali.
Queste persone piccole piccole, che affogano nell'ignoranza e nel fanatismo, credono di protestare contro qualcosa ma in realtà stanno solo dimostrando di essere bestie senza cuore, senza coscienza. Esseri vuoti e senza anima.
Il top del disagio mentale sono le foto con i cani con sotto un foglietto di carta straccia con scarabocchiato sopra a gran fatica quattro parole:
La dimostrazione lampante e palpabile che questa gentaglia non sta bene con la testa.
Il disagio di gente che parla attraverso un cane, o che magari è convinta di riferire quello che pensa il cane, animale che caccia in branco discendente dei lupi, è immenso. Fra l'altro credere che un animale CACCIATORE possa anche solo lontanamente contrario alla caccia è da microcefali.
Ovviamente gli animalisti sono soliti regalare valanghe di melma tutta in un colpo, ed ecco che anche questa volta non hanno deluso le aspettative: hanno solidarizzato con rizzi!
Non è che prendono le distanze viste le bestialità dette. Tutti loro pensano le stesse identiche cose!
Il "partito" animalista europeo" lancia l'hashtag "#iostoconenricorizzi" e subito arrivano migliaia di vegani e animalisti a blaterare boiate in sua difesa. Si contano centinaia di interventi! Vediamo alcuni esempi:
Il primo si dice solidale con rizzi e anche lui felice della morte di Diego Moltrer.
Senza vergogna, da notare il "veg" fra nome e cognome, riconoscibilissimo marchio di infamia auto imposto.
Gli altri animalisti dicono "no alla caccia", non avendo capito un benemerito tubo di nulla della gravità della situazione.
Puoi anche essere contrario alla caccia, ma da qua al desiderare così ardentemente che i cacciatori muoiano tanto da FESTEGGIARE quando accade non è un'idea, è essere incivili e potenzialmente criminali.
Queste persone piccole piccole, che affogano nell'ignoranza e nel fanatismo, credono di protestare contro qualcosa ma in realtà stanno solo dimostrando di essere bestie senza cuore, senza coscienza. Esseri vuoti e senza anima.
Il top del disagio mentale sono le foto con i cani con sotto un foglietto di carta straccia con scarabocchiato sopra a gran fatica quattro parole:
La dimostrazione lampante e palpabile che questa gentaglia non sta bene con la testa.
Il disagio di gente che parla attraverso un cane, o che magari è convinta di riferire quello che pensa il cane, animale che caccia in branco discendente dei lupi, è immenso. Fra l'altro credere che un animale CACCIATORE possa anche solo lontanamente contrario alla caccia è da microcefali.
Credo sia inutile stare li a sottolineare l'importanza della caccia, come un'animalista ha capito quando è stata caricata e travolta da una muta di cinghiali mentre semplicemente passeggiava, ma devo per forza sottolineare come non siano i cacciatori quelli nel mirino. Non solo loro per lo meno.
Io mi stupisco ancora di come l'opinione pubblica non si sia ribellata a questa gente. Loro e le associazioni che li pascolano con grande profitto.
Perché alla parola "animalista" molti pensano ancora a qualcosa di onorevole e caritatevole?
Sono anni che vanno in giro a minacciare, augurare tumori, compiere atti vandalici e rovinare aziende. E sono anni che io e altri che cerchiamo di rendere pubblici a quanta più gente possibile questi comportamenti.
Fake? Pochi? Mele marce?
A me sembra che siano tantissimi. Questi sono fanatici, pericolosi, misantropi e furiosi, e sono VERI.
La lista potrebbe andare avanti all'infinito tanto che basta anche solo tenere un animale in casa che si scatena la loro furia, che fa irruzione nel tuo giardino per rubarlo o ti scatena orde di cretini per "farti pagare" uno sculaccione al cane che è scappato.
Perché alla parola "animalista" molti pensano ancora a qualcosa di onorevole e caritatevole?
Sono anni che vanno in giro a minacciare, augurare tumori, compiere atti vandalici e rovinare aziende. E sono anni che io e altri che cerchiamo di rendere pubblici a quanta più gente possibile questi comportamenti.
Fake? Pochi? Mele marce?
A me sembra che siano tantissimi. Questi sono fanatici, pericolosi, misantropi e furiosi, e sono VERI.
Quando frignano e battono i piedini a terra gridando al complotto si dimostrano solamente dei poveri buffoni ridicoli che non sanno come salvare la faccia quando l'hanno fatta grossa.
Gli animalisti moderati dovrebbero prendere le distanze e isolare questi soggetti spietati.