Animalisti a Darfo Boario Terme insultano e minacciano perfino i bambini
Esplosione di violenza "animalista" a Darfo Boario Terme:
In occasione della fiera della zootecnia un gruppetto di animalisti, i soliti noti del "fronte" e altri gruppetti di nullafacenti, ha dato vita ad uno spettacolo raccapricciante: insulti, offese, volgarità, spintoni, minacce e lancio di oggetti. Tutto contro gli allevatori ma anche contro la gente normale, comprese famiglie con bambini.Non si fermano nemmeno di fronte ai bambini
Una delle scuse dei nostri eroi della violenza gratuita è stata "gli animali sono mostrati come oggetti, questo è diseducativo nei confronti dei bambini".
Urlare "muori figlio di pu****a" nel mentre che si lanciano transenne e si urlano altre volgarità contro i loro genitori e loro stessi è quanto di più pedagogico esiste. Ma non del presente eh, quelli sono avanti cent'anni proprio! Questi a Montessori la mandano a fare la calza con un braccio legato dietro la schiena!
Una testimonianza diretta
Un ragazzo mi ha scritto in privato per raccontare in prima persona cosa è successo quel giorno, visto che era presente con la sua famiglia, bambini compresi.Sembra che i veganimalisti fossero 22 e che hanno iniziato sin da subito a creare disordini e lanciare insulti e volgarità contro gli espositori e le loro mogli, definire "put***e contadine" e "culone sfondate".
Dopo questi "riscaldamenti" sono passati alle minacce di morte, al lancio di fumogeni, hanno urlato bestemmie e per togliere ogni dubbio sulla loro sanità mentale hanno cercato più volte la rissa.
Per sedare la rivolta sono servite ben 8 volanti dei carabinieri, che sono dovuti intervenire più volte per evitare che la situazione degenerasse, nonostante questo alcune persone sono state spintonate a terra e una persona ne è uscita con un occhio nero.
Per sedare la rivolta sono servite ben 8 volanti dei carabinieri, che sono dovuti intervenire più volte per evitare che la situazione degenerasse, nonostante questo alcune persone sono state spintonate a terra e una persona ne è uscita con un occhio nero.
Diverse famiglie, temendo per la propria incolumità e dei loro figli, hanno abbandonato la piazza per la troppa violenza dimostrata dagli "amanti degli animali".
Il ragazzo che mi ha scritto (che al momento tengo nell'anonimato per sicurezza) ha avuto l'impressione che se non ci fossero state le forze dell'ordine a calmare gli animi ci sarebbe potuto scappare il morto. I nostri "prodi" non sono nuovi a pestaggi di gruppo e aggressioni, e sicuramente posso affermare che il bilancio sarebbe stato molto più pesante di un occhio nero e qualche escoriazione...
Per completare l'informazione ecco un collegamento ad un servizio giornalistico locale, in cui trapela la totale inciviltà degli animalisti che si scontrava con la completa pacatezza e calma dei partecipanti alla fiera.
Signori, ci troviamo di fronte ai nazisti del nuovo millennio. Questa gente sarebbe capace di ammazzare a sangue freddo una persona per il solo fatto che lavora nella zootecnia, chi li spalleggia e giustifica è un criminale tanto quanto loro.