Maduro indossa Lacoste e scatena la rivolta
Il presidente del Venezuela Maduro è un comunista, e da buon comunista ha continuato l'opera del predecessore portando sempre più nel baratro il suo paese. Tanto che ormai hanno tanta fame che se vedono un animale per strada ci si avventano addosso a centinaia. E il nostro prode comunista ha avuto il coraggio di mostrarsi in un video indossando una maglia Lacoste...
Che benedetti dei se lo fai in Italia passa ma se lo fai in Venezuela al giorno d'oggi, dicendoti comunista fra l'altro, un attimino stai facendo una stronzata. Ma giusto un attimino eh.
Ma spieghiamo meglio come sono andate le cose:
In occasione del carnevale Maduro ha lanciato su Twitter una diretta per l'inaugurazione del periodo carnevalesco descrivendolo con "Siamo un paese felice" ecc ecc ecc.
Il fatto di indossare una maglia Lacoste e quel "siamo un paese felice" ha leggermente alterato i cittadini venezuelani (come si può vedere dalle risposte) che hanno mostrato anche alcune foto della miseria in cui stanno, roba che nemmeno nel dopoguerra... sul serio, sembra un paese africano devastato dalla guerra.
Si ma c'è da dire che sono un po' pignoli, si sono infuriati come delle bestie facendogli notare che quel maglione costa quanto centoquarantasette stipendi, lo metto in numeri che fa ugualmente impressione: 147 stipendi.
Una normale persona venezuelana deve lavorare quasi sei mesi per comprare solo quel maglione.
Il divario fra il presidente e il popolo è diventato una voragine invalicabile, tanto invalicabile quanto deprimente.
Deprimente perché non parliamo di vestiti di alta sartoria cuciti su misura dal costo di migliaia di euro o dollari, si parla di una maglia Lacoste. Una maglia che si è firmata e non è per tutti nemmeno qui in Italia (ma più che altro dipende molto da cosa si vuol fare dei propri soldi la maggior parte delle volte), ma costa 155 dollari.
Meno di 150 euro.
Questo per renderci conto di quanto disperata sia la situazione in Venezuela.
Se devono lavorare sei mesi per guadagnare tanto, se vedono 150 euro come l'America, quanto sono disperati in realtà?
Un giornale ha scritto che mentre migliaia di venezuelani scappano dalla fame, finendo in paesi limitrofi e sconosciuti a vendere dolci per i bus e dormendo sui pavimenti, sottolineando come il presidente continua a permettersi dei lussi che in pochi ormai in quel paese possono permettersi.
Ci rendiamo conto di come stanno messi? E hanno risorse ben superiori alle nostre, hanno il petrolio!
Si sono ridotti così con il complottismo, non c'è da scherzare su questo ragazzi miei, altro che "ki ti paka" per screditare signoraggisti e stampatori di denaro a muzzo, qui stiamo parlando di cose serissime, cose che possono far precipitare un paese ricco nel terzo o quarto mondo nel giro di pochi mesi.
Difficile perfino immaginare le condizioni in cui sono, e ancora inorridisco a pensare a quei geniacci dei grillini che sono andati fino a lì a dirgli che noi stiamo peggio di loro perché c'è Renzi al governo.
Che magari non sarà tutto 'sto statista (sinceramente non mi sto interessando più di tanto di politica e non so nemmeno quanto sia buono o cattivo in realtà) ma sicuramente non c'è gente per strada che cucina i cani randagi altrimenti non mangia.
E qui non si parla di gentismo, qui si parla di gente realmente portata alla fame da un governo scellerato. Non si parla di uno stronzo che si è giocato tutto alle macchinette e spara contro dei poliziotti all'urlo "ha stato Renzi a rovinatomi!!1".
Insomma il paradiso di complottisti e decerebrati vari continua a stupire per quanto siano diventati ricchi fra comunismo e sovranità monetaria, e sono sicuro che arriverà di nuovo qualcuno a difendere l'operato di un governo che fa sembrare oro una maglia Lacoste ai suoi concittadini...
Che benedetti dei se lo fai in Italia passa ma se lo fai in Venezuela al giorno d'oggi, dicendoti comunista fra l'altro, un attimino stai facendo una stronzata. Ma giusto un attimino eh.
Ma spieghiamo meglio come sono andate le cose:
In occasione del carnevale Maduro ha lanciato su Twitter una diretta per l'inaugurazione del periodo carnevalesco descrivendolo con "Siamo un paese felice" ecc ecc ecc.
#EnVivo 📹 | Lanzamiento del Festival Recreativo y Deportivo Carnavales 2018 | Somos un país feliz, nuestros carnavales son la tradición de todo un Pueblo https://t.co/oVqRgK1QfC— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) 8 febbraio 2018
Il fatto di indossare una maglia Lacoste e quel "siamo un paese felice" ha leggermente alterato i cittadini venezuelani (come si può vedere dalle risposte) che hanno mostrato anche alcune foto della miseria in cui stanno, roba che nemmeno nel dopoguerra... sul serio, sembra un paese africano devastato dalla guerra.
Si ma c'è da dire che sono un po' pignoli, si sono infuriati come delle bestie facendogli notare che quel maglione costa quanto centoquarantasette stipendi, lo metto in numeri che fa ugualmente impressione: 147 stipendi.
Una normale persona venezuelana deve lavorare quasi sei mesi per comprare solo quel maglione.
Il divario fra il presidente e il popolo è diventato una voragine invalicabile, tanto invalicabile quanto deprimente.
Deprimente perché non parliamo di vestiti di alta sartoria cuciti su misura dal costo di migliaia di euro o dollari, si parla di una maglia Lacoste. Una maglia che si è firmata e non è per tutti nemmeno qui in Italia (ma più che altro dipende molto da cosa si vuol fare dei propri soldi la maggior parte delle volte), ma costa 155 dollari.
Meno di 150 euro.
Questo per renderci conto di quanto disperata sia la situazione in Venezuela.
Se devono lavorare sei mesi per guadagnare tanto, se vedono 150 euro come l'America, quanto sono disperati in realtà?
Un giornale ha scritto che mentre migliaia di venezuelani scappano dalla fame, finendo in paesi limitrofi e sconosciuti a vendere dolci per i bus e dormendo sui pavimenti, sottolineando come il presidente continua a permettersi dei lussi che in pochi ormai in quel paese possono permettersi.
Ci rendiamo conto di come stanno messi? E hanno risorse ben superiori alle nostre, hanno il petrolio!
Si sono ridotti così con il complottismo, non c'è da scherzare su questo ragazzi miei, altro che "ki ti paka" per screditare signoraggisti e stampatori di denaro a muzzo, qui stiamo parlando di cose serissime, cose che possono far precipitare un paese ricco nel terzo o quarto mondo nel giro di pochi mesi.
Difficile perfino immaginare le condizioni in cui sono, e ancora inorridisco a pensare a quei geniacci dei grillini che sono andati fino a lì a dirgli che noi stiamo peggio di loro perché c'è Renzi al governo.
Che magari non sarà tutto 'sto statista (sinceramente non mi sto interessando più di tanto di politica e non so nemmeno quanto sia buono o cattivo in realtà) ma sicuramente non c'è gente per strada che cucina i cani randagi altrimenti non mangia.
E qui non si parla di gentismo, qui si parla di gente realmente portata alla fame da un governo scellerato. Non si parla di uno stronzo che si è giocato tutto alle macchinette e spara contro dei poliziotti all'urlo "ha stato Renzi a rovinatomi!!1".
Insomma il paradiso di complottisti e decerebrati vari continua a stupire per quanto siano diventati ricchi fra comunismo e sovranità monetaria, e sono sicuro che arriverà di nuovo qualcuno a difendere l'operato di un governo che fa sembrare oro una maglia Lacoste ai suoi concittadini...